Sicuramente che vive in una grande città come Roma, avrà sentito parlare dell’autodemolizione minicar Roma semplicemente perché soprattutto nelle grandi città ,sono presenti questi macchinine piccoline che praticamente sono dei veicoli dalle dimensioni estremamente ridotte, e che sono equiparate per legge ai quadricicli.
Molte persone pensano che le microcar siano nate da poco semplicemente perché negli ultimi anni c’è stata una diffusione incredibile soprattutto appunto nelle città dove è difficile spostarsi in mezzo al traffico e quindi queste minicar sono molto comode.

In realtà le prime case sono state costruite nei primi anni del dopoguerra e quindi parlavamo di modelli a tre ruote che erano a bassi consumi e parliamo delle antenate e ad esempio potremo quella britannica che si chiamava Trident.
Per quelle sono nate negli anni 80 hanno avuto una grande diffusione solo dalla metà degli anni 90 in poi
Essi si dividono ed è molto importante da sapere quando poi parleremo di autodemolizione tra quadricicli leggeri e quindi che hanno una cilindrata inferiore ai 50 cm e ai quadricicli pesanti.
Quelli leggeri sono conservate come ciclomotori quindi si possono guidare con la patente AM mentre quelle che vengono classificati come quadricicli pesanti hanno bisogno della patente B1.
Come le macchine quando non li possiamo usare più sarebbe meglio demolire così da essere esonerati da ogni responsabilità penale civile ed amministrativa, per rispetto ad essi soprattutto così da evitare di pagare tasse e bolli inutili, considerando che tra qualche anno nemmeno tanto l’Unione Europea costringerà tutti gli Stati membri ad adeguarsi alla legge che prevede che chi ha una macchina o una minicar in questo caso che è ferma in garage comunque deve pagare l’assicurazione e non ha senso
In una città come Roma si trovano tanti centri di raccolta autorizzati.
Quindi praticamente quello che dobbiamo fare e metterci a cercare su internet qualche centro di raccolta autorizzato come dicevamo il titolo a Roma se ne trovano tanti e addirittura alcuni offrono il servizio di ritiro a domicilio in mezzo facendoci pagare un po’ di più.
La prima cosa da dire e che già abbiamo accennato nella prima parte del nostro articolo, è che dal momento che consegniamo il nostro ciclomotore e quadriciclo che sia, ci faremo rilasciare un certificato di rottamazione e dovremmo presentare dei documenti naturalmente.
Praticamente per quei ciclomotori che hanno avuto un immatricolazione prima del 2006 la legge non prevede l’obbligo di comunicarlo al pubblico registro automobilistico alla motorizzazione, ma comunque mezzo dobbiamo comunque consegnarlo ad un demolitore autorizzato consegnando una carta d’identità,il nostro codice fiscale e il libretto di idoneità del mezzo.
Mentre per i ciclomotori che hanno un immatricolazione di dopo il 2006 sarà necessario presentare un’ istanza di cessazione della circolazione anche alla motorizzazione civile sempre con possesso dei certificato di rottamazione e il libretto di circolazione.
Rispetto a queste regole che abbiamo menzionato è sempre bene informarsi appunto con i centri di raccolta perché siccome nel nostro Paese le leggi cambiano di continuo, meglio non trovarsi impreparati.