Tra i vari interventi di chirurgia estetica a cui è possibile sottoporsi, vi è quello di addominoplastica Roma. Per capire di cosa si tratta, basti sapere che è legata alla chirurgia estetica dell’addome. Sono diversi i casi per cui ci si può rivolgere ad un chirurgo estetico per l’addominoplastica: se si ha un addome rilassato dal punto di vista cutaneo, sia in presenza che in assenza di accumulo adiposo e/o diastasi addominale. La chirugia estetica dell’addome va infatti a rimuovere l’eccesso di grasso e di pelle, e può inoltre agire su muscoli retti-addominali che sono separati.
L’addominoplastica va così a rendere tonico l’addome e a ridefinire i fianchi e i muscoli addominali: i muscoli recupereranno la loro giusta tensione, mentre il ventre apparirà maggiormente piatto e con una migliore definizione. I vantaggi sono tanti: innanzitutto, i risultati dell’operazione non sono artificiosi ma piuttosto naturali, e le cicatrici andranno ad essere nascoste dalla biancheria intima; inoltre, vi sarà una forte riduzione del grasso e della flaccidità nell’addome, la postura andrà a migliorare e il carico lombare sarà ridotto.
Detto ciò, fortunatamente abbiamo molti specialisti a cui affidarci per un’addominoplastica Roma. Nella Capitale sono infatti presenti numerosi centri e studi che si occupano di chirurgia estetica, ed in particolare di quella relativa all’addome. L’importante è affidarsi a professionisti del settore, che siano seri, affidabili e competenti.
L’addominoplastica rappresenta infatti un intervento delicato, che va oltre la questione meramente estetica. Spesso, dei problemi cosiddetti “estetici” possono creare profonde insicurezze nel soggetto, andando a condizionare anche la sua vita relazionale e lavorativa.
Ma, oltre a delle specifiche caratteristiche fisiche che si vanno a correggere con l’intervento (come chetosi addominale, addome con eccesso adiposo, smagliature addominali, effetti del post gravidenza o ancora effetti post obesità), il paziente che intende sottoporsi ad addominoplastica dovrà soddisfare determinati requisiti. Prima di tutto, il soggetto deve aver conseguito la maggiore età: questo per una questione di consenso all’intervento ma anche di consapevolezza riguardo a ciò che sta andando a fare. Inoltre, il soggetto deve godere di buona salute.
Per accertarsi di ciò, il medico dovrà raccogliere dati relativi alla storia clinica e all’anamnesi del paziente: in base a questi dati potrebbe poi eventualmente prescrivere degli esami e delle visite specifiche volte a verificare la sussistenza di determinati requisiti; analizzando gli esiti di questi esami, potrà infine decidere se è possibile o meno procedere con l’addominoplastica. Inoltre, è dovere del soggetto che intende sottoporsi all’intervento informare il medico per ciò che concerne patologie pregresse o ancora in corso, oltre che eventuali altre operazioni a cui si è sottoposto, farmaci assunti o che si stanno ancora assumendo, ed un eventuale abuso di sostanze (passato o in corso). Tutto ciò permettere al medico di delineare un quadro clinico completo del paziente, affinché l’operazione di addominoplastica vada al meglio. Per quanto riguarda invece la convalescenza post intervento, grazie alle nuove tecnologie il paziente potrà muoversi poche ore dopo.
Nella maggior parte dei casi, l’intervento viene fatto in anestesia generale e in ricovero ordinario, quindi passando una sola notte in clinica. Già il giorno dopo la medicazione potrà essere rimossa e sostituita dalla cosiddetta “panty”, cioè una mutanda elasticizzata che si dovrà indossar per un periodo di tre settimane. Chiaramente, potrebbe essere presente un minimo dolore al livello dell’addome, da trattare con le adeguate terapie; ma sarà anche possibile tornare alla propria vita quotidiana dopo qualche giorno, anche se bisognerà comunque attendere circa un mese per tornare in palestra o comunque per fare attività fisica. Insomma, l’intervento di addominoplastica non sembra eccessivamente invasivo e doloroso, a patto che ci si rivolga a dei professionisti esperti e fidati.